ALCUNI DEI CASI RISOLTI DA “IRREGOLARITÀ BANCARIE“!

Qui di seguito troviamo alcune testimonianze di chi ha già scelto i servizi legali di Irregolarità Bancarie ottenendo una serie di provvedimenti giudiziali a favore.

In alcuni casi siamo riusciti a salvare la casa di abitazione dei nostri clienti dalla vendita forzata intrapresa dalle Banche, in altri abbiamo fatto recuperare indebiti al correntista per centinaia di migliaia di euro.

Image 4GRAZIE AD IRREGOLARITÀ BANCARIE DA UN SALDO A DEBITO DEL CORRENTISTA DI – € 25.000,00 AD UN SALDO A CREDITO DI + € 600.000,00!!!

L.L. – 62 anni – Imprenditore

Sono un amico di Pierfrancesco (n.d.r. avv. Viti) da molti anni in quanto frequentiamo gli stessi circoli sportivi di Bari. Una volta mi ha accennato della possibilità di procedere ad un controllo dei miei rapporti bancari, soprattutto per quelli accesi prima del 2000.

All’inizio, essendo già abbastanza impegnato con le mie attività, non gli ho dato molta importanza. Sennonché intorno al 2011 ho deciso di chiudere uno dei miei conti bancari con cui la mia ditta lavorava sin dal 1991.

In quell’occasione la Banca mi ha chiesto il rientro di quello che loro ritenevano un saldo negativo risultante dal conto corrente per circa €25.000,00. Pertanto, ritenendo l’importo eccessivo, ho deciso di contattare proprio l’avv. Pierfrancesco Viti ricordandomi di ciò di cui si occupa.

Al nostro primo incontro gli ho chiesto se fosse possibile attivare delle trattative con la Banca al fine di diminuire (e possibilmente dimezzare) la mia debitoria.

irregolarità ordinanza

A quel punto lui mi ha rinnovato la richiesta di fornirgli tutti gli estratti conto dall’inizio del rapporto sino alla chiusura in quanto avrebbe verificato mediante un’analisi di tutti i movimenti la correttezza del saldo apparentemente calcolato dalla Banca.

Mi sono subito messo alla ricerca della documentazione con l’aiuto del mio personale e gli ho consegnato tutta la documentazione (che a dire il vero conservavo tutta dall’inizio del rapporto alla fine).

Dopo circa due settimane ho ricevuto una sua telefonata e dopo aver ascoltato con attenzione quello che mi era stato da egli riferito, stentavo a crederci: da un ricalcolo preliminare dei movimenti di dare/avere relativi a tutta la durata del rapporto in realtà non solo il credito avanzato dalla Banca a titolo di saldo negativo era inesistente, ma addirittura mi veniva comunicato che ero io ad essere a credito nei confronti della Banca di ben circa € 450.000,00!!!

Sì, avete capito bene!

Da un saldo a debito del correntista di circa €25.000,00 mi sono ritrovato con un saldo a credito di quasi € 600.000,00!!!

In verità, nonostante il permanere del mio scetticismo, ho deciso di firmare il contratto di mandato per dare seguito ad un azione giudiziale contro la Banca come mi è stato consigliato consigliato (anche perché non avevo nulla da perdere in quanto il guadagno dei professionisti era rappresentato da una percentuale sulle somme effettivamente recuperate).irregolarità saldo rielaborato

Sta di fatto che il CTU nominato dal Tribunale ha confermato quanto riferitomi dal mio legale: ero a credito nei confronti della Banca di circa € 580.000,00 quale saldo attivo di conto corrente rideterminato!

Quando ho ricevuto l’assegno da parte della Banca mi sono svegliato dal torpore dello scetticismo che mi aveva avvolto sino ad allora!

Devo riconoscere che se mi fossi mosso prima contro la Banca avrei evitato tanti problemi e tanti interessi pagati ad altri istituti bancari per ricorrere alla liquidità.

Il team di Irregolarità Bancarie aveva ragione.

Non smetterò mai di ringraziare questi professionisti per avermi fatto recuperare soldi che senza di loro sarebbero andati persi!

Image 3IRREGOLARITÀ BANCARIE MI HA SALVATO LA CASA DA UN MUTUO USURARIO!

T.S. – 52 anni – casalinga/disoccupata

Nel 2001 ho stipulato un mutuo fondiario della durata di 15 anni con una famosa banca pugliese per avere la liquidità necessaria alla ristrutturazione della casa.

Ho pagato sempre le rate come da contratto, sennonché a partire dal 2015 a causa della perdita del lavoro non ho più potuto provvedere al pagamento delle rate del mutuo.

Così la Banca dopo avermi mandato l’atto di precetto, ha proceduto al pignoramento dell’immobile ipotecato a garanzia del mutuo, mettendo all’asta l’unica mia abitazione di proprietà.

Parlando con il mio legale di fiducia, sono venuta a conoscenza dello sportello “Analisi Irregolarità Bancarie” a cui fa capo l’avv. Pierfrancesco Viti che nell’occasione mi è stato presentato presso il suo studio di Bari.

Sotto sua richiesta gli ho fornito tutta la documentazione inerente al mutuo; in occasione del primo incontro mi è stato esplicitamente detto che il mio caso doveva ritenersi molto particolare e che sarebbe stato difficile bloccare la vendita forzata dell’immobile e che tutto sarebbe dipeso sia dall’analisi degli eventuali vizi del contratto di mutuo, sia anche dall’orientamento del giudice che avrebbe dovuto decidere la causa.

Dopo circa una settimana, l’avv. Viti mi ha comunicato che da una analisi del contratto il mutuo poteva ritenersi USURARIO: mi è stato spiegato che i tassi pattuiti all’epoca della sottoscrizione del contratto superavano secondo un calcolo legale quello del tasso soglia usura stabilito dal Ministero e che quindi il contratto doveva ritenersi gratuito (bastava pagare solo la sorte capitale prestata dalla banca senza interessi). Così mi è stato consigliato di procedere ad inoltrare ricorso presso il giudice dell’esecuzione per cercare di bloccare la vendita.

Ho accettato di buon grado il consiglio! 

Non potete immaginare l’ansia che mi assaliva prima della decisione del giudice, pensando a come sarebbe finita la mia vita se fossi stata costretta a lasciare la casa!

irregolarità-testimonianzairregolarità-testimonianzairregolarità-testimonianza

Quando il giorno stesso dell’udienza mi ha chiamato il mio legale per dirmi che il giudice ha sospeso l’esecuzione seduta stante, ero al settimo cielo!

Potevo rimanere in casa mia indisturbata ancora per qualche anno perlomeno fino alla sentenza definitiva il merito della controversia.

Grazie “Irregolarità Bancarie”!

operaioERAVAMO DISPERATI AL PENSIERO DI POTER USCIRE DI CASA INGIUSTAMENTE!

A.L. – 55 anni – Operaio

Negli “anni d’oro” ero titolare insieme a miei fratelli di una società edile. Gli affari andavano bene così come i guadagni.

Sin dagli inizi degli anni ’90 avevamo aperto un conto corrente presso una Banca su cui confluivano alcune linee di credito che ci permettevano di avere la liquidità per poter lavorare. Sennonché ci trovammo a fare i conti con il periodo di crisi: in men che non si dica il conto era arrivato ad un saldo negativo di oltre € 200.000.

La Banca quindi ci chiamò dicendoci di rientrare, ma noi non avevamo le risorse sufficienti a farlo (anche perché stavamo aspettando la conferma di un grosso appalto), cosicché ci fecero una proposta che all’epoca con le nostre poche competenze legali ci sembrò conveniente: la stipula di un mutuo fondiario la cui cifra per un buon 80% sarebbe servita a ripianare il debito pregresso e per l’altro 20% ci sarebbe servita quale liquidità per poter lavorare.

Accettammo la proposta di buon grado.

La Banca ci chiese la garanzia ipotecaria delle case in cui abitavamo e le fideiussioni delle nostre mogli.

Nessuno purtroppo ci disse che in realtà l’operazione proposta dalla Banca era solo un modo per poter raggirare noi e la legge in materia bancaria: la stessa infatti – furbescamente (per non dire altro) – si era appena garantita un credito con le ipoteche sulle nostre case che prima dell’operazione non aveva.

Intanto iniziammo a pagare le rate finché la crisi non si fece sentire ancora più insistentemente.

Eravamo in difficoltà.

Non potevamo più pagare le rate del mutuo, così la Banca mise in atto subito la procedura per la vendita all’asta delle nostre case.

Ci sentimmo morire dentro! Anni ed anni di sacrifici andati in frantumi e per di più avremmo dovuto trovare un’altra sistemazione per tre famiglie.

Nessun avvocato e nessun “amico” riuscì a risolvere efficacemente il problema.

Finché qualcuno non ci presentò l’avv. Pierfrancesco Viti responsabile del team “Irregolarità Bancarie”, al quale abbiamo fornito tutta la documentazione richiesta per un analisi della situazione.

Ebbene, dall’analisi legale e contabile della situazione è emersa questa realtà:

  1. dall’esame degli estratti conto della società edile titolare del mutuo e del conto corrente bancario alla data della stipula del mutuo il debito risultante dal saldo di conto corrente era in realtà un credito a nostro favore di ben € 450.000,00!!! (avete capito bene da – € 200.000 a + € 450.000!!);
  2. il mutuo era nullo in quanto contrario alle norme di legge e lo stesso era usurario poiché pattuito con tassi superiori al tasso soglia stabiliti dal Ministero.

La risoluzione non è stata semplice: abbiamo predisposto una serie di azioni giudiziarie per bloccare l’esecuzione della Banca.

Certamente se ci fossimo rivolti prima al team di Irregolarità Bancarie la risoluzione sarebbe stata più semplice.

Quando l’Avvocato mi ha comunicato che il Giudice aveva accolto la nostra domanda di sospensione della procedura stentavo a crederci e scoppiai in lacrime.

Ad oggi la causa è ancora in corso per il merito e siccome credo nella Giustizia, spero che la Banca mi possa restituire non solo il maltolto ma anche la dignità di cui sono stato privato!

Image 2SE GLI AVESSI DATO ASCOLTO AVREI EVITATO IL FALLIMENTO DELLA MIA AZIENDA

V.C. – 52 anni – Imprenditore

Sono un imprenditore e sino a qualche tempo fa gli affari nella mia azienda andavano a gonfie vele.

L’avv. Viti ci ha sempre seguito per alcune pratiche e ricorsi amministrativi. Nel corso degli anni devo ammettere che non ha mai smesso di chiedermi una copia degli estratti conto relativi ai rapporti bancari con cui la mia ditta lavorava.

Mi diceva che avrei potuto recuperare un bel po’ di soldi.

Francamente, in un primo momento, un po’ per scetticismo un po’ perché ero troppo preso dal mio lavoro, non gli ho mai dato davvero importanza.

Un errore che ho pagato caro!

Negli ultimi anni la crisi si fece sentire e la mia azienda iniziò ad andare in affanno.

Quando la situazione si fece davvero critica mi ricordai di ciò che mi aveva detto l’avv. Viti e lo contattai dandogli mandato per l’analisi di uno dei tanti rapporti bancari di cui ero intestatario.

Da una perizia del team di Irregolarità Bancarie emerse che la banca avrebbe dovuto restituirmi circa € 140.000,00!!

Rimasi scettico, ma ci speravo! Nel frattempo una delle mie società fu dichiarata fallita per un credito davvero esiguo…

Dopo qualche mese i miei consulenti riuscirono a chiudere trans attivamente la controversia con il pagamento da parte della Banca di € 65.000,00! Cosa che avvenne in poco tempo!

Solo allora capii di aver fatto un errore madornale: se gli avessi dato ascolto all’epoca avrei evitato il fallimento della mia azienda e probabilmente avrei potuto recuperare molto di più anche dagli altri rapporti bancari!

Pertanto dopo la mia esperienza mi sento di potervi dare un consiglio: non aspettate! Andate subito a recuperare tutta la documentazione e seguite i consigli di questi bravi professionisti: non ve ne pentirete!

SE RITIENI DI AVER SUBITO UN’IRREGOLARITÀ BANCARIA E VUOI GIUSTIZIA CONTATTACI SENZA IMPEGNO

CONTATTACI

Laureato cum laude presso la Facoltà di   Giurisprudenza della L.U.M. Jean  Monnet di Casamassima (Ba), con tesi in Diritto Amministrativo dal titolo: “La responsabilità per illegittimo esercizio della funzione amministrativa alla luce del diritto Comunitario”.

Abilitato alla professione forense con il massimo dei voti, è  iscritto presso l’Ordine degli Avvocati di Bari.

È stato selezionato dal proprio ordine di appartenenza per la partecipazione al corso di formazione per mediatore e conciliatore professionista, organizzato dall’Organismo di mediazione forense di cui fa parte presso l’Ordine degli Avvocati di Bari.

LEGGI DI PIÙ
avv-pierfrancesco-viti

Raccontaci il tuo caso di irregolarità bancaria e richiedi una prima analisi di fattibilità gratuita.

telefono-n